
“Trilogia dell’Assedio”. Capire, cambiare e cadere, è forse questo il destino?
Prima della messa in scena dell’ultimo pezzo della trilogia ci viene spiegato che,
Note, appunti, cronache sulla scena teatrale italiana e internazionale.
Prima della messa in scena dell’ultimo pezzo della trilogia ci viene spiegato che,
Un orologio sciolto sul fondale, lumini sul palco a segnare una strada: questi
«I poveri sono tornati». Non vogliono essere salvati, vogliono parlare. Quattro attori sulla
Una corte di palazzo grottesca che genera straniamento e ilarità in chi la
«[…] facciamo anche il caso che esista una parità in fatto di bellezza,
I cinema a luci rosse sembrano ormai appartenere a un mondo perduto, quasi
Dovessi davvero raccontarvi Arlecchino vi farei un torto che difficilmente mi perdonereste, per
«Devo recitare o posso fare di testa mia?» È proprio quel fare di
«Io formo un’immagine con il mio corpo che non ha un significato univoco.
La compagnia Sosta Palmizi è una tra le prime e più rilevanti formazioni
Prima della messa in scena dell’ultimo pezzo della trilogia ci viene spiegato che,
Un orologio sciolto sul fondale, lumini sul palco a segnare una strada: questi
«I poveri sono tornati». Non vogliono essere salvati, vogliono parlare. Quattro attori sulla
Una corte di palazzo grottesca che genera straniamento e ilarità in chi la
«[…] facciamo anche il caso che esista una parità in fatto di bellezza,
I cinema a luci rosse sembrano ormai appartenere a un mondo perduto, quasi
Dovessi davvero raccontarvi Arlecchino vi farei un torto che difficilmente mi perdonereste, per
«Devo recitare o posso fare di testa mia?» È proprio quel fare di
«Io formo un’immagine con il mio corpo che non ha un significato univoco.
La compagnia Sosta Palmizi è una tra le prime e più rilevanti formazioni
Inviamo una mail al mese con una selezione di contenuti editoriali sul mondo del teatro, curati da Altre Velocità.