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Questa riflessione si aggiunge al report della giornata di studi “Lo spettatore digitale” organizzato dal Festival dello Spettatore. Nella tarda serata di venerdì 23 ottobre al Piccolo Teatro Verdi di Monte San Savino, durante la quinta edizione del Festival dello Spettatore, è nata una vivace discussione subito dopo la conclusione dello spettacolo Segnali di allarme […]
La quinta edizione del Festival dello spettatore termina poche ore prima che il nuovo dpcm dell’autunno 2020 chiuda nuovamente i teatri, provocando una risposta eterogenea nel mondo culturale, mentre i teatranti e gli operatori del settore scendono in piazza consapevoli della loro marginalità nel discorso politico contemporaneo. Alle soglie di una nuova emergenza e in […]
Sotto l’acqua è il fondale, con le sue meraviglie nascoste che creano stupore.Sott’acqua è anche oscuro, profondo, denso.Sott’acqua la voce non ha lingua, le parole diventano suono e i significati si colgono con gli occhi.Sott’acqua è l’onirico, il mondo del simbolo, il mito, l’utopia.Per attingervi occorre infrangere lo specchio della superficie e immergersi. – UnterWasser […]
Il festival “Ipercorpo”, tra le maglie della sua programmazione, invocando il Tempo reale non si è dimenticato del mondo della scuola, dedicando una sezione “extra” a insegnanti, maestri, educatori per interrogarsi collegialmente su come trasformare le proprie pratiche quotidiane d’insegnamento, partendo forse proprio dalle questioni che vengono poste dal festival attorno ai corpi e arrivando […]
Riceviamo e pubblichiamo il contributo che segue di Nicola Borghesi, regista e attore, fondatore della compagnia bolognese Kepler-452. Lo scritto allinea diversi punti per pensare il teatro del presente e del futuro, senza dimenticare il recentissimo passato e certe questioni endemiche del teatro e della società. Crediamo infatti che continui a essere urgente discutere e […]
Questo intervento è stato scritto in preparazione all’assemblea aperta dei teatri e della danza in programma oggi dalle ore 17 (leggi il programma »). «Il teatro non è per tutti, ma solo per quelli che lo amano». Lo scriveva Nicola Chiaromonte in una delle sue corrispondenze teatrali su “Tempo Presente”, nel 1965, quasi a intessere […]
Nell’epoca storica della crisi ambientale e del rischio d’estinzione, dice Matteo Meschiari, l’umanità è chiamata a immaginare. «Immaginare come forma di resistenza, come lotta creativa, verso un piano collettivo capace di salvare tutti». E ancora: «A cosa serve immaginare? A costruire rappresentazioni del mondo, delle relazioni, di sé. A moltiplicare scenari e alternative possibili. A […]
Proviamo a tener fermo ciò che disse Massimo Marino dopo la prima all’Arena del Sole di F. Perdere le cose, cioè che «sembra un Pirandello, senza accademismi o citazioni, vissuto, oggi»; ma, allo stesso tempo, mettiamo da parte anche la formula con cui Attilio Scarpellini qualche anno fa, parlando della Morte di Danton di Martone, […]
Si può scrivere di danza? La domanda potrebbe suonare retorica, se non fosse che, non appena ci si accosta a questo mondo per scriverne, subito si insinua tra il pensiero e la tastiera (o la penna). Assumiamo per un momento che sì, di danza è possibile scrivere, si deve persino! Ma come? Di cosa dovremmo […]
Nel difficile ambiente della cosiddetta “nuova danza”, che fatica a trovare una rappresentazione nel teatro istituzionale e uno spazio nei cartelloni, una piattaforma sostenuta da Mibact, Regione Emilia-Romagna e Comune di Reggio Emilia si propone come una delle possibili strade per promuovere il dialogo tra produzione e programmazione, offrendo allo sguardo di operatori nazionali e […]
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