
Dalle radici all’ultimo ago di pino. “Chi resta” di Matilde Vigna
Durante le prime serate di dicembre, mentre le luminarie si accendono e dalle
Note, appunti, cronache sulla scena teatrale italiana e internazionale.
Durante le prime serate di dicembre, mentre le luminarie si accendono e dalle
Tra i mesi di gennaio e luglio del 1938 Elsa Morante scrive e
Un teatro che si occupa del presente può essere ancora “teatro” in senso
Non so come cominciare questa recensione se non dicendovi che Senza, di e
Affinché il vento si propaghi, serve spazio vuoto. Così il teatro di Fabiana
Viaggiamo il 20 ottobre 2023. Siamo venti persone riunite di fronte al Museo
Inizia con una domanda non posta, con un interrogativo sottile che attraversa lo
A metà fra capriccio pittorico e ucronia (anti-)scenica: il corpo di François Chaignaud
I L’esplorazione coreografica e sonora di Francesca Penzo e Mariagiula Serantoni all’interno degli
«Le nostre performance sono bestie selvagge che hanno bisogno di essere domate. […]
Durante le prime serate di dicembre, mentre le luminarie si accendono e dalle
Tra i mesi di gennaio e luglio del 1938 Elsa Morante scrive e
Un teatro che si occupa del presente può essere ancora “teatro” in senso
Non so come cominciare questa recensione se non dicendovi che Senza, di e
Affinché il vento si propaghi, serve spazio vuoto. Così il teatro di Fabiana
Viaggiamo il 20 ottobre 2023. Siamo venti persone riunite di fronte al Museo
Inizia con una domanda non posta, con un interrogativo sottile che attraversa lo
A metà fra capriccio pittorico e ucronia (anti-)scenica: il corpo di François Chaignaud
I L’esplorazione coreografica e sonora di Francesca Penzo e Mariagiula Serantoni all’interno degli
«Le nostre performance sono bestie selvagge che hanno bisogno di essere domate. […]
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