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Fermati, un diario transmediale del lockdown

di Altre Velocità

È online Fermati, un progetto editoriale a cura del “Laboratorio avanzato di giornalismo culturale e narrazione transmediale” condotto da Altre Velocità. Il titolo della pubblicazione rispecchia sia la condizione in cui questa è nata (“Fermàti”), sia un’esortazione per il mondo che verrà (“Fèrmati”). L’idea è nata infatti durante il lockdown che ha provocato lo stop di tutte le attività che stava seguendo il laboratorio, lasciandolo senza la “materia prima” da osservare per far esercitare lo sguardo e il racconto ai 18 partecipanti. (spettacoli teatrali, eventi culturali, laboratori nelle scuole e tutto il progetto Così sarà! La città che vogliamo, di cui Altre Velocità è partner).

Il problema, insomma, non era tanto come lavorare, bensì su cosa lavorare. Abbiamo allora proposto un esercizio di immaginazione: nell’intimità delle case in cui siamo stati reclusi per molte settimane, abbiamo ragionato sul futuro della città proprio a partire da tutto quello che mancava. Che fare quando i teatri diventano soltanto edifici vuoti? Che fare quando l’offerta culturale si trasforma nel surrogato di un evento social o di una serie Netflix? Che fare quando viene meno l’elemento essenziale delle arti dal vivo, ovvero l’incontro? Abbiamo deciso di abitare l’assenza, lasciando libero il pensiero di viaggiare, per riconquistare il senso della nostra condizione d’isolamento e per tentare di ridare un nuovo significato alla città del futuro che vogliamo.

Per meglio organizzare il lavoro, spostato in modalità videoconferenza, ci siamo divisi in tre gruppi legati a tre ambiti attraversati dal progetto Così sarà!: educazione/futuro, teatro/cultura, città/comunità. Ognuno ha lavorato a un contributo sperimentando diversi formati (racconti, interviste, foto, disegni, video, audio, collage) per quella che è diventata una pubblicazione transmediale online: il sito Fermati.

A partire da oggi e per tutto il mese di maggio, i materiali prodotti dalle ragazze e dai ragazzi del laboratorio saranno pubblicati sul sito Fermati. Attraverso racconti, riflessioni e suggestioni, il tentativo è di rimettere insieme qualche tassello del nostro presente, consapevoli che in un tempo segnato da rapidi cambiamenti ogni pensiero è già obsoleto non appena formulato. Eppure da questo esercizio una cosa ci si è rivelata: è da una pagina bianca – quella lasciataci dalla pandemia – che si può ripartire. Per riempirla di nuovi immaginari possibili.

Il “Laboratorio avanzato di giornalismo culturale e narrazione transmediale” condotto da Altre Velocità è parte di Così sarà! La città che vogliamo, promosso dal Comune di Bologna, realizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione, finanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020.

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