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Avanguardie 2030

Teatro Laura Betti di Casalecchio

di Altre Velocità

Negli anni subisce restauri e modifiche, della struttura degli anni venti oggi rimangono solo gli esterni, ma cambi significativi interessano soprattutto il nome. Dal 1965 al 2012 è intitolato “Alfredo Testoni”, in onore del commediografo bolognese morto nel 1931. Dal 2012 al 2015 prende il nome di “Pubblico. Il teatro di Casalecchio di Reno”, con la gestione da parte di ERT, Emilia Romagna Teatro iniziata nel 2005. Dal 2015, però, la situazione cambia e l’impegno organizzativo e di direzione passa in mano ad ATER Circuito multidisciplinare per l’Emilia Romagna. Questo evento porta la giunta comunale e l’amministrazione del teatro a interrogarsi sulla possibilità di cambiare nuovamente nome; si avvia così “Teatro e comunità”, un percorso di ascolto e confronto che coinvolge spettatori e non spettatori, associazioni culturali e operatori teatrali e che culmina nel luglio 2015 con la decisione comunitaria di dedicare il teatro a un personaggio originario di Casalecchio, l’attrice e cantante Laura Betti (1927-2004). L’offerta del teatro oggi spazia ampiamente dalla prosa, alla musica, alla danza: il suo carattere multidisciplinare fa parte dell’eredità di Laura Betti, operante sul fronte del teatro, del cinema e della musica. All’artista, collaboratrice e amica di Pasolini, nonché ideatrice e curatrice dell’Associazione Fondo Pasolini, è legato anche l’impegno civile che il teatro di Casalecchio si propone: il logo stesso del teatro, che presenta mezzo volto dell’attrice con uno sguardo decentrato e attento, è emblema del carattere critico nei confronti del presente che il teatro si propone di avere. Contemporaneità, formazione, comunità, sostenibilità economica sono le parole chiave di questa realtà teatrale emiliana. Dando un rapido sguardo al sito online, ci accorgiamo che molto ben curato è infatti il settore della formazione, come dimostrano le proposte di teatro per le scuole, la collaborazione con i licei della città e i laboratori per le famiglie; notiamo inoltre sia una manifestazione d’interesse per l’aspetto locale, con un cartellone apposito dedicato al teatro dialettale, sia un’apertura verso il teatro di ricerca, con spettacoli di rilievo di artisti italiani e stranieri.   [caption id="attachment_868" align="alignnone" width="4246"] Sorry, boys! di Marta Cuscunà[/caption] In marzo potremo assistere a Sorry, boys, di Marta Cuscunà, ispirato al caso mediatico del cosiddetto “Patto di gravidanza” che avrebbe coinvolto diciotto adolescenti a Gloucester (Massachusetts, 2008), e a Il Volo – La ballata dei picchettini, di Luigi Dadina, Laura Gambi e Tahar Lamri, conferenza-spettacolo “politicamente scorretta” che vuole far giustizia ai tredici operai morti sulla motonave Elisabetta Montanari il 13 marzo 1987 a Ravenna. Tematiche forti per un teatro fortemente consapevole della sua missione politica e civile. www.teatrocasalecchio.it

Marta Buggio

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