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I barlumi di una poesia scientifica: Masque teatro e Nikola Tesla

di Altre Velocità

Nikola Tesla. Lectures è stato presentato il 19 gennaio 2018 presso Ateliersi. La storia è quella di Nikola Tesla, geniale fisico serbo che per primo si cimentò nella trasmissione della corrente elettrica wireless. Corrente alternata che viaggia nell’aria, per intenderci. A raccontarla è Bazzocchi stesso: uscito dalla gabbia di Faraday, si apposta lento tra i macchinari lucenti, i conduttori, le sfere di metallo e i loro bagliori. Piano, due lampadine fioche si accendono. Luce soffusa, quasi intima, tra non pochi intimi, noi del pubblico. Siamo seduti compatti, vicini e assorti. Si percepisce, si avverte: lo stesso fascino del lampo nei temporali notturni. Quando aspetti che quella sospensione tesa si canalizzi, esploda. Il ronzio dell’energia elettrica accumulata, a intermittenza, va e viene. In costante sottofondo. Con voce strascicata, quasi stanca, quasi rassegnata, Bazzocchi ci parla puntualmente di Tesla, di fenomeni fisici e di campi elettrici. Il rigore scientifico è sorprendente, in questo strano personaggio-scienziato, («potenzialmente attore», si definisce), che pure ha qualcosa dell’alchimista, del mago che gioca con forze insondabili. Un teatro visionario, appunto, quello di Masque Teatro, di interazione tra performance teatrale e discorso filosofico. Un ibrido che conta spesso su strabilianti architetture sceniche. Ma qui, nel laboratorio in penombra, tutto è più raccolto, più sommesso. Le bobine, le tensioni e i vari alambicchi: tutte realizzati dalla compagnia stessa. Un teatro che sperimenta, dentro e fuor di metafora. Viene spiegato il meccanismo delle onde longitudinali, l’intuizione rivoluzionaria che rese Tesla iniziatore di qualcosa di portentoso.Un portentoso traguardo per la Scienza, certo. Ma soprattutto, un pericoloso concorrente per l’industria energetica coeva. Ne scaturirà la così detta “Guerra delle correnti”, a fine XIX secolo: sarà Edison ad avere la meglio con la sua corrente continua, che schiaccerà le innovazioni di Tesla. E contestualmente, nella ancor più spietata guerra del guadagno, saranno invece il merito e la reputazione di Tesla a essere calpestati. Fino a un tardivo e solo parziale riconoscimento. Altra dimostrazione, siamo in chiusura: induttanze e conduttori, la Tesla Coil in funzione, di nuovo. Una lampadina, al centro, si accende. Occhieggia per un po’, di corrente alternata: funziona. Del resto, Tesla aveva ragione. Aveva ragione e era un visionario. O era un visionario eppure aveva ragione, magari. Masque Teatro lo omaggia con questa forma altrettanto ibrida, una performance non propriamente teatrale, non unicamente dimostrativa: una “poesia scientifica”. Illuminismo e Romanticismo condensati in barlume. La lampadina si spegne. E le luci si riaccendono. Fuori, all’uscita, noto un cartello: chiaramente, i portatori di pacemaker erano stati avvisati.  

Giorgia Asuni

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