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La scena che educa #chance: convegno in diretta Facebook

di Altre Velocità

Se il teatro è ancora quel rito grazie al quale una società si reinventa e si trasforma, in che modo il teatro può entrare a scuola, luogo in cui la società si manifesta nella sua interezza e complessità? “La scena che educa #chance“, un convegno online in programma venerdì 10 dicembre alle ore 17 in diretta sulla pagina Facebook di Altre Velocità e sul canale YouTube di Altre Velocità, nasce dall’osservazione delle caratteristiche della scuola e dal riconoscimento delle possibilità che il teatro le può offrire: in ogni istituto italiano, di qualsiasi ordine e grado, ci sono studenti con una disabilità certificata o una fragilità negli apprendimenti o nella loro situazione socio-economico-culturale, perciò occorre chiedersi di quali professionalità e tecniche c’è bisogno per affrontare il teatro fatto per e con i più fragili.

Durante il convegno interverranno artisti, docenti, insegnanti, operatori teatrali ed educatori che ogni giorno si interrogano sul senso del proprio agire dentro e fuori la scuola:

  • Maria Federica Maestri (Lenz Fondazione, Parma)
  • Angela Pesce (docente di sostegno alla scuola secondaria di primo grado Guido Guinizelli – IC8, Bologna)
  • Sandra Negri (formatrice e coordinatrice del progetto Calamaio – Cooperativa Accaparlante, Bologna)
  • Massimiliano Briarava (professore all’ITCS Gaetano Salvemini, Casalecchio di Reno)
  • Gaia Germanà (danzatrice ed educatrice Muvet, Bologna)
  • Caterina Bartoletti (Teatro dell’Argine, Bologna)
  • Diana Anselmo (artista e attivista, presidente di Al.Di.Qua Artists)

Le conclusioni del convegno saranno a cura di Dalila D’Amico, autrice di Lost in Translation. La disabilità in scena e componente dell’associazione Al.Di.Qua Artists – Alternative Disability Quality Artists.

L’incontro sarà interpretato in LIS da Sara Pranovi e Luca Falbo ed è rivolto a docenti di ogni ordine e grado, educatori, operatori teatrali e compagnie.

Questo evento fa parte de “La scena che educa”, progetto finanziato da Fondazione Carisbo e Chiesa Valdese.

L'autore

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Una risposta

  1. Salve, sono un’educatrice professionale.
    Lavoro attualmente a scuola come assistente all’autonomia e alla comunicazione.

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